Descrizione
La raccolta 1999 nasce in un momento di trapasso epocale tra due millenni, due secoli e due anni. L’ultima notte che chiude un periodo storico che forse non ci appartiene più, oggi a fronteggiare emergenze climatiche e sociali, perdite di valori. È forse l’aberrazione finale del consumismo che la letteratura stenta a raccontare, come se l’arte avesse perduto la sua funzione salvifica. E con lei la storia del secolo scorso che ci lasciamo alle spalle, con grandi e piccoli sacerdoti della coscienza che cercavano di darci guida e spiegazioni.
I barboni sono ancora là, e anche tutti i derelitti che sbarcano il lunario tra le stazioni ferroviarie e i grandi viali. Sono i nuovi stranieri, i nuovi poveri, la nuova manovalanza lavorativa che sgomita per rimpiazzare i vecchi schiavi del secolo scorso.
E ora come allora, venticinque anni fa, tutto sembra ancora diluito e amplificato, come se tutti i personaggi di quell’ultimo dell’anno 1999 si fossero dati appuntamento per rivivere ancora quella fatidica ultima notte.
Domenico Trischitta è uno scrittore, giornalista e drammaturgo catanese. Esordisce come autore teatrale nel 1999 al Teatro Quirino di Roma con il testo Sabbie Mobili. Come scrittore è autore dei romanzi Una raggiante Catania (2° edizione Algra Edizioni, 2021) vincitore del Premio Martoglio 2009, Glam City (Avagliano editore, 2014); L’Oro di San Berillo (Algra editore, 2015) e la raccolta di racconti Le lunghe notti (Avagliano editore, 2016). Nel 1995 è stato aiuto regista di Franco Battiato nel Socrate Impazzito di Manlio Sgalambro. Nel 2011 ha partecipato al documentario Sicilia di sabbia di Massimiliano Perrotta, raccontando la Catania del vecchio quartiere San Berillo.