Copertina di Ombretta Tavano

Resta comunque da capire come mai ci sia questa esigenza di ritornare ai luoghi e con essi all’uomo, di ristabilire insomma un contatto autentico di conoscenza e radicamento tra uomo e territorio. Non credo sia tanto per il profitto che possono trarne le case editrici. O forse sì? Forse l’urgenza di studiare il territorio e analizzarlo da un punto di vista più scientifico spinge la stessa letteratura a occuparsi di certi argomenti? Se così è, allora è proprio vero che la letteratura è sempre in grado di occuparsi dei grandi temi della vita, di trasmettere una profonda conoscenza attraverso la lingua e la narrazione.