Tuttavia, sono ben consapevole che questa querelle sulla questione “fumetto o graphic novel” è, oltre che grottesca, inevitabilmente inarrestabile. Così come do per scontato che lo status culturale di questo medium è ormai indiscutibile. Sono infatti sempre più convinto del fatto che esso sfugga a qualsiasi definizione e che ricercarne una è cosa assai ardita.